26/11/2013 IL PECORINO DI PICINISCO ORA È DOP ANCHE IL
PECORINO DI PICINISCO OTTIENE LA D.O.P.
Ciacciarelli:
Un risultato fondamentale per costruire un’agricoltura d’eccellenza.
La crisi
ed il benessere fisico ci impongono la valorizzazione dei prodotti dei campi creando
nuova occupazione giovanile nella tutela dell’ambiente e del territorio.
“Il riconoscimento al Pecorino di Picinisco
della Denominazione di Origine Protetta è un grande risultato per la salute e
l’economia agricola del nostro comprensorio.
Il Consorzio di Bonifica Valle del Liri – afferma il presidente dottor Pasquale Ciacciarelli
- ha avviato da tempo una nuova politica
di affiancamento delle produzioni autoctone e di eccellenza del territorio
nella consapevolezza che l’agricoltura è, ora più che mai, una risorsa
fondamentale per risollevare l’economia.
Infatti, in un momento in cui la
maggiore industria del nostro territorio, la Fiat con il suo indotto, soffre
una preoccupante crisi delle vendite, la Pubblica Amministrazione è soggetta a
politiche occupazionali stringenti per la riduzione del debito pubblico, la
disoccupazione giovanile ha raggiunto il 40 %, ed il commercio è in grossa
difficoltà proprio a causa della crisi economica generale e della riduzione
della capacità di spesa delle famiglie, l’agricoltura è l’unico settore in
grado di invertire questo negativo trend.
Anche perché la produzione agricola è
inferiore alla domanda, il mercato è sensibile alla genuinità dei prodotti e i
sostegni comunitari, anche a fondo perduto, riguardano proprio questo settore;
per cui investire in agricoltura è l’unica strada, al momento, per trovare
nuova occupazione e reddito.
Con queste convinzioni da tempo stiamo
sostenendo le peculiarità del nostro comprensorio come il Peperone ed il
tabacco Kentucky di Pontecorvo, il broccoletto di S. Elia Fiumerapido, il
cannellino di Atina, etc..
A queste grandi risorse locali ora,
finalmente, si aggiunge anche il Pecorino di Picinisco che, grazie al
riconoscimento della DOP, può sviluppare mercato e produzione, anche attingendo
ai fondi previsti da PAC e PSR per risolvere le problematiche del settore,
emerse anche nel corso del convegno che abbiamo avuto lo scorso mese di ottobre
nel Palazzo Ducale di Atina (l’emersione aziendale, l’implementazione delle
deroghe igienico-sanitarie e gli adempimenti per la sicurezza alimentare).
Il nostro Ente – conclude Ciacciarelli - continuerà ad essere al fianco delle aziende e dei coltivatori per
consentire la creazione di una vera e propria industria agricola nel nostro
comprensorio ed il riconoscimento della DOP al Pecorino è un ulteriore passo in
avanti su questa strada”.
L’ufficializzazione
della Denominazione Origine Protetta al Pecorino di Picinisco è avvenuta
proprio nella giornata di ieri, 19 novembre, con la pubblicazione nella GUCE
(Gazzetta Ufficiale Comunità Europea) della L. 309, Reg. 1161/2013.
Il
disciplinare di riconoscimento Dop assegna al territorio della Valle di Comino di
ben venti comuni (Picinisco,
Pescosolido, Campoli Appennino, S. Donato Valcomino, Alvito, Settefrati,
Vicalvi, Posta Fibreno, Fontechiari, Casalvieri, Gallinaro, Casalattico, Villa
Latina, Belmonte Castello, Terelle, Vallerotonda, Acquafondata e Viticuso)
l’opportunità di ospitare allevamenti ed impianti di trasformazione degli
animali da cui si può produrre il pregiato prodotto che ha riscosso un notevole
successo alla recente Fiera internazionale del formaggio di Bra.
INDIETRO |