22/02/2023 ANBI LAZIO: ALLARME SICCITÀ
ANBI LAZIO: LO SPETTRO DELLA SICCITA’ FA PAURA
Nell’area romana già partita l’irrigazione
Anche nel Lazio la siccità preoccupa e non poco. A lanciare l’allarme è Anbi Lazio,
l’Associazione dei Consorzi di Bonifica ed irrigazione regionale che commenta, con
preoccupazione i dati settimanalmente diffusi dall'Osservatorio dell’ANBI nazionale. I numeri
riguardanti le risorse idriche dimostrano che la perdurante crisi idrica del Nord Italia non è
una transitoria stagione siccitosa, ma la conseguenza di un ciclo idrico, ormai incapace di
rigenerarsi naturalmente a causa di cambiamenti climatici sorprendentemente veloci e cui
si può rispondere solo con la realizzazione di nuove infrastrutture e l'efficientamento di
quelle esistenti per trattenere l'acqua di eventi meteo sempre più rari. “Anche nel Lazio,
purtroppo, per gli stessi motivi, la crisi idrica mette paura – commenta Sonia Ricci,
Presidente di Anbi Lazio. In molte zone del territorio l’irrigazione dovrebbe prendere il via da
aprile: in Ciociaria, così come nel reatino e nel viterbese, infatti l’avvio dell’irrigazione è
previsto tra due mesi. Nella provincia di Latina, invece, per fortuna, l’irrigazione è sempre
più o meno garantita alle imprese agricole pontine. A soffrire di più è l’area romana. Il
Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma, che assicura l’irrigazione dei campi nella zona
della piana di Tarquinia così come in quella di Fiumicino e Maccarese passando per aree
agricole importanti come quella di Cerveteri, così come negli ultimi tre anni, ha già
provveduto ad avviare tutte le procedure per garantire l’acqua sin dalle prossime ore nel
bacino di Maccarese e Fiumicino così come nella zona di Cerveteri. “Il regolamento anche
da noi prevedeva l’avvio ad aprile ma, ormai, sono tre anni che a febbraio riceviamo
puntualmente richieste di anticipo per l’irrigazione – spiega il Presidente del Consorzio
Niccolò Sacchetti – e per questo ci attiviamo per iniziare in anticipo”. Le colture delle carote,
in special modo, hanno necessità, più di altre, della risorsa irrigua ed il combinato disposto
di terre più aride e sabbiose con colture a più cicli produttivi, fa in modo che l’irrigazione
parta prima proprio nell’importante comprensorio di Maccarese a Fiumicino – ha aggiunto il
direttore del Consorzio di Bonifica di Roma Andrea Renna. I nostri impianti hanno garantito
l’irrigazione sino praticamente a tutto dicembre con così poco tempo anche le ordinarie
manutenzioni obbligano a tempistiche da record – spiega ancora Sacchetti. Una crisi idrica
ormai consolidata non può risolversi con qualche precipitazione. Occorrono programmazioni
ed azioni strutturate per recuperare il grave deficit ad iniziare dall’acqua che arriva con le
piogge che già è scarsa e che viene recuperata solo nella misura dell11%. Il Piano Laghetti
può costituire una valida risposta per aprire una nuova era basata sulla prevenzione e non
più solo sull’emergenza per dare forza a quel Patto per il Suolo che deve vedere uniti
cittadini, consorziati, imprese ed Enti locali.
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