05/02/2013

L'ENTE SULLA PROTESTA DEGLI "STAGIONALI"

PROTESTA “STAGIONALI”

La posizione del Consorzio Valle del Liri

Ennesimo incontro tra i vertici del Consorzio “Valle del Liri” e gli “stagionali” che questa mattina hanno inscenato una protesta dinanzi ai cancelli del Consorzio, rivendicando un’assunzione a tempo indeterminato.

Nell’incontro, l’Ente ha ribadito le sue posizioni.

“Il nostro Paese sta attraversando un momento di forte crisi economica e sociale, Enti ed Amministrazioni locali devono fare i conti con la drastica riduzione delle risorse economiche senza poter ridurre i servizi offerti agli utenti.

Molti sono gli enti e le istituzioni che hanno fatto ricorso ai licenziamenti e alla riduzione dei tempi di lavoro dei propri dipendenti, e molte sono le vertenze che sono pendenti proprio in questi giorni.

Molte le fabbriche che hanno fortemente ridotto o cessato completamente la produzione, mandando a casa centinaia e centinai di lavoratori.

Al contrario il Valle del Liri ha intrapreso la strada del dialogo e della condivisione mostrandosi concretamente al fianco di tutti i lavoratori del Consorzio e delle loro famiglie, attuando, nel contempo, una politica di virtuosità gestionale attraverso la riduzione dei costi e delle uscite.

La vertenza dei 31 “stagionali” (dipendenti impiegati annualmente per cinque mesi all’anno per la pulizia e la manutenzione dei canali), è in piedi da diversi anni che la nuova Amministrazione consortile ha da subito affrontato con serietà e disponibilità, offrendo la trasformazione del contratto occasionale per cinque mesi l’anno in contratto a tempo indeterminato per dieci mesi all’anno, con l’impegno di un ulteriore graduale trasformazione a 12 mesi, tenendo conto dell’anzianità e dei carichi di famigli.

Ben 23 lavoratori hanno aderito a questa proposta, tranne i quattro che questa mattina hanno inscenato la plateale protesta dinanzi al Consorzio ed ai quali, durante l’incontro di oggi, sono state illustrate le motivazioni dell’azione consortile.

Siamo certi che In questo momento di grave crisi economica e di riduzione delle risorse finanziarie, la proposta avanzata dall’Ente rappresenti un segnale di forte sensibilità e sostegno nei confronti degli “stagionali”, all’insegna del rispetto e dell’equità che auspichiamo venga recepito anche dagli ultimi “stagionali”.

Si coglie, inoltre, l’occasione per stigmatizzare lo squallido opportunismo politico di chi, strumentalizzando gli operai coinvolti e le loro famiglie, pensa di trarre vantaggio da questa occasione nella speranza di raccogliere qualche consenso elettorale”.

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