07/10/2013 PEPERONE DOP: VALLE DEL LIRI E COLDIRETTI PER IL RILANCIO L’incremento
della produzione del Peperone pontecorvese DOP è un’opportunità da non perdere
e sottovalutare per accrescere l’economia agricola connessa e per incentivare
la formazione di nuove imprese agricole, in particolare di tipo giovanile.
E’ questo
l’obiettivo con il quale il Consorzio di Bonifica Valle del Liri, insieme alla
Coldiretti, ha assunto l’iniziativa di affiancare il Consorzio per la Tutela
del Peperone Pontecorvese Dop per tentare di risolvere i due più pressanti problemi:
necessità di maggior produzione e tutela della coltivazione in particolari
condizioni climatiche.
Attualmente la
richiesta del mercato è interessante, anche dall’estero, ma è pregiudicata
dalla mancanza di quantità del prodotto.
Il Peperone
ptontecorvese Dop può essere coltivato in un’area ben definita che comprende
terreni ricadenti in dieci comuni (Pontecorvo, Esperia, S. Giorgio a Liri,
Pignataro Interamna, Aquino, Castrocielo, Roccasecca, Villa Santa Lucia,
Piedimonte San Germano, San Giovanni Incarico) per una estensione lora di circa
12.000 ettari ma solo 13 attualmente sono i produttori certificati riuniti
nell’apposito Consorzio di Tutela.
Il Consorzio
di Bonifica Valle del Liri di Cassino e la Coldiretti, hanno pertanto deciso di
riunire intorno ad un tavolo i sindaci dei dieci comuni interessati (non tutti
sanno di essere parte integrante del territorio su cui si può coltivare il
Peperone Dop), le associazioni, i coltivatori ed i cittadini con lo scopo di
favorire l’incremento della produzione attuale e la nascita di nuove aziende
dedite alla coltivazione del Peperone Dop.
Durante
l’incontro, che si terrà lunedì 7 ottobre alle ore 16.00 presso l’Azienda
Agricola Siciliani Fabrizio via Ravano di Sopra n° 1, si potrà anche apprezzare
la qualità e la bontà del Peperone Dop fresco e dei suoi derivati lavorati, che
appositamente coltivati vengono commercializzati anche all’estero.
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