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12/02/2016

IL CROSS COUNTRY 2016 OCCASIONE DI SVILUPPO

Il Cross Country 2016, organizzato dall’Università degli Studi di Cassino, rappresenta una grande opportunità di sviluppo territoriale, oltre che vetrina internazionale per la nostra città ed il suo ateneo. Lo dichiara il presidente del Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino, dottor Pasquale Ciacciarelli, a margine della presentazione dell’eccezionale evento che si terrà a Cassino il prossimo 12 marzo ed al quale il Valle del Liri, con convinzione, ha aderito alla richiesta di partnership. Siamo orgogliosi di far parte della squadra degli enti che, insieme all’Università, si adopererà per fare in modo che il Cross Country 2016 si svolga nel miglior modo possibile, per dare alla nostra città una immagine internazionale di efficienza e concretezza. Abbiamo aderito con entusiasmo impegnandoci, in particolare, alla preparazione del tracciato di gara che attraversa due volte un nostro importante canale di bonifica, il Rio Fontanelle, adiacente l’insediamento universitario della Folcara. Credo che l’evento vada utilizzato al meglio per inserire il nostro territorio, le sue bellezze naturalistiche e storiche, le sue eccellenze agroalimentari ed il suo sistema di accoglienza, all’interno di un circuito mediatico internazionale nel quale gettare le fondamenta per attrarre un maggiore flusso turistico, culturale ed enogastronomico. In particolare, - conclude Ciacciarelli - penso alla possibilità di creare un circuito turistico itinerante attraverso il quale far conoscere, alle delegazioni straniere degli studenti che parteciperanno al Cross Country, i luoghi della storia e della memoria, il patrimonio storico e culturale e, soprattutto, le aziende ed i siti produttivi delle nostre eccellenze agroalimentari come il Peperone Pontecorvese Dop, il Pecorino Dop di Picinisco, il fagiolo cannellino ed i vini Cabernet Doc di Atina, ecc... Il risultato positivo per l’economia del nostro territorio sarebbe duplice: nell’immediato, proprio grazie agli introiti che deriverebbero dai tour organizzati in occasione del Cross Country, e successivo, con le richieste di mercato dei vari prodotti ed il turismo indotto che le delegazioni presenti al Cross Country potrebbero propagandare nei loro paesi. Per fare questo occorre però fare immediatamente sistema tra tutti i vari partner del Cross Country, coinvolgendo le varie istituzioni locali, enti, associazioni ed operatori turistici, commerciali, dei settori della ristorazione, dell’accoglienza e della produzione enogastronomica. Il nostro Ente è pronto a fare la sua parte.

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